Pompei (NA) – Parco Archeologico – Casa del Frutteto (Regio I Insula 9)

Oggetto: Restauro degli affreschi dei cubicoli floreali
Organo di tutela: Parco Archeologico di Pompei
Committenza: Parco Archeologico di Pompei
Importo netto dei lavori: € 115.670,00
Inizio e ultimazione lavori: giugno 2019 – gennaio 2020
Progetto: Parco Archeologico di Pompei
RUP: arch. Immacolata Bergamasco

L’intervento ha riguardato gli apparati decorativi parietali (intonaci dipinti ad affresco e cornici in stucco modanato) dei due cubiculi (amb. 8 e amb. 12) e del triclinio (amb. 11) della Casa del Frutteto, situata su via dell’Abbondanza all’interno dell’Insula IX nella Regio I. Gli affreschi raffigurano dei giardini con alberi e piante ornamentali realizzati con tale precisione da permettere di riconoscere le specie rappresentate: oleandri, allori, mirti, limoni, ciliegi, nella quale volano numerosi uccelli e motivi di ispirazione dionisiaca ed egizia che rimandano alla dea Iside. Il triclinio a fondo nero presenta una suddivisione degli spazi architettonici con pilastri dipinti, tre grandi quadri e diverse piccole immagini.

Le superfici erano state oggetto già nel passato di una manutenzione straordinaria finalizzata ad una messa in sicurezza, per consentire l’apertura al pubblico. In particolare, erano stati eseguiti consolidamenti puntuali dei distacchi di profondità degli intonaci dipinti dal supporto ed interstrato e localizzati interventi sui pavimenti a mosaico e a cocciopesto. Nel corso di alcuni di questi intervetni, erano stati utilizzati prodotti non idonei, che nel tempo avevano portato ad un ulteriore danneggiamento della pellicola pittorica, con cadute di colore, sollevamenti e decoesione diffusi. La pellicola pittorica appariva offuscata e fortemente sbiancata tanto da rendere illeggibili il delicato cromatismo e i particolari descrittivi.

Complessa è stata pertanto la fase di pulitura eseguita con miscele di solventi e successivi impacchi di soluzioni sature di sali inorganici. Sono stati eseguiti successivamente consolidamenti con iniezioni di malta a base di calci naturali esenti da Sali solubili e per la reintegrazione pittorica sono stati utilizzati colori ad acquerello totalmente reversibili, integrando le microfratture con velature in sottotono e le lacune più estese con tecnica a tratteggio.