La scultura fa parte di un più articolato complesso di elementi lapidei e bassorilievi in bronzo poggiante su un dado in pietra che si eleva nella parte centrale dell’insieme. Reso come un nudo eroico, la scultura rappresenta un soldato portabandiera nell’atto di avanzare. La scultura appoggia l’asta sulla spalla sinistra ed il grande vessillo si spiega alla sua destra come mosso dal vento. L’equilibrio dell’opera era originariamente assicurato da due perni posizionati inferiormente e piombati ognuno nella cavità delle gambe, per la gamba destra arrivava sino al ginocchio. A loro volta erano imbullonati, grazie ad un perno femmina, su un traverso saldato ad un telaio rettangolare (di ferro ad L) posto al di sotto della base metallica e fissato con quattro tirafondi agli angoli sul dado in pietra. Infine, tutta la cavità della base era stata riempita di cemento attraverso una sorta di finestrella presente a fianco del piede sinistro. Inoltre, erano presenti patine nerastre di solfuri di rame miste alle concrezioni carbonatiche derivanti dall’evaporazione dell’acqua, localizzati principalmente nei sottolivelli del modellato.
L’intervento di restauro si è reso necessario a seguito dell’individuazione di fenomeni di degrado di carattere statico e strutturale con un’alta compromissione della stabilità del bene. Tra i primi interventi si inserisce la pulitura del bronzo, effettuata tramite spazzoline e punte abrasive montate su micromotore; per l’eliminazione dei prodotti di corrosione più adesi è stata effettuata una pulitura chimica con una soluzione in acqua deionizzata.
Grazie agli studi preliminari è stato possibile lavorare al progetto di restauro con una metodologia condivisa con l’ente di tutela e con la DL, al fine di ripristinarne la stabilità, in particolare dal punto di vista strutturale, e poter quindi ricollocare nuovamente il manufatto laddove era pensato. All’interno delle gambe della statua sono state inserite due barre di acciaio inox vincolate nel basamento ad una struttura/telaio con griglia metallica sempre in acciaio. La doppia griglia inoltre, funge da armatura al riempimento in malta che è stata poi iniettato all’interno della statua, solidarizzando la stessa al suo basamento e a quello del monumento.
Susegana (TV) – Monumento ai Caduti
Oggetto: Restauro della statua del monumento ai caduti di Susegana
Organo di tutela: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso
Committenza: Comune di Susegana
Importo netto dei lavori: € 68.000,00
Inizio e ultimazione lavori: 2022
DL: Massimiliano Rizzitelli